venerdì 27 aprile 2012

Movies & Comics

Ed eccoci con una nuova sorpresa, non ci fermiamo MAI.
L'iniziativa Movies & Comics, esclusiva per i nostri tesserati.

Per tutto il 2012, avrete 2 euro di sconto acquistando un biglietto d'ingresso presso i cinema convenzionati, tutti i giorni della settimana, ad esclusione del mercoledì, in quanto il prezzo del biglietto d'ingresso è già ridotto.

Ottenere lo sconto è semplice: basta esibire la tessera della fumetteria Rencomics alla cassa accompagnata da un documento d'identità. La tessera non è cedibile. Vale solo per i titolari della casella essendo una tessera personale.

Inoltre chi non è nostro tesserato, consegnando il biglietto d'ingresso di uno dei cinema convenzionati al momento dell'acquisto presso la nostra fumetteria, avrà diritto al 5% di sconto sulla merce acquistata.
Potranno usufruire di questa promozione anche i nostri tesserati quando volessero acquistare materiale non editoriale, in quanto sul materiale editoriale hanno già il 10% di sconto fisso.

ELENCO CINEMA CONVENZIONATI
TORINO
LUX Galleria San Federico
AMBROSIO Corso Vittorio Emanuele 52
ARLECCHINO Corso Sommeiller 22
GEENWICH Via Po 30
VENARIA
SUPERCINEMA Piazza Vittorio Veneto 5

Invito pertanto i nostri tesserati a venire a ritirare al più presto in negozio le loro tessere nuove. Quelle consegnate in precedenza non sono in alcun modo valide per usufruire di questa promozione.

Volevamo stupirvi e ci auguriamo di esserci riusciti!!!!!!!!!!
BUONA VISIONE

mercoledì 25 aprile 2012

Reboot DC In My Way

Manca una manciata di ore ormai e tutto l'universo DC Comics anche in Italia ripartirà dai fatidici numeri uno. Personalmente e volutamente, non ho cercato anticipazioni su questo maxi-evento iniziato a fine agosto 2011 in America. Voglio pregustarmi il momento in cui, albi a portata di mano, entrerò in questo mondo nuovo e sconosciuto. L'unica cosa che so è che per avere un'idea più chiara quanto è accaduto sia necessario leggere i 2 volumi di Flashpoint.
Rencomics, e nello specifico la sottoscritta, ama le sfide. Quindi quando ci è stato ventilato questo evento, tra l'altro portato avanti da una casa editrice nuova e appena costituita, non potevamo non rendercene promotori.
Pertanto da sabato 28 aprile Rencomics si trasformerà in un REBOOT POINT, e tutti i nostri ospiti verranno catapultati nel mondo DC Comics.
Per l'occasione, nella settimana dal 28 aprile al 5 maggio, chiunque acquisti una copia versione normal di tutti i numeri 1 presenti nel nostro espositore, riceverà una speciale buono acquisto.
Inoltre sabato 5 maggio, nel pomeriggio, si terrà una grande festa.
A breve i dettagli sui nostri ospiti.

ATTENZIONE: LA CASA EDITRICE STESSA HA RICHIESTO ESPRESSAMENTE CHE LA DATA DI PARTENZA DEL REBOOT FOSSE IL 28 APRILE, PERTANTO, NEL RISPETTO DELLA VOLONTA' DELL'EDITORE,  PRIMA DI TALE DATA I VOLUMI FACENTI PARTE DEL REBOOT NON VERRANNO VENDUTI.

lunedì 16 aprile 2012

TorinoComics: Passato, Presente e Forse Futuro

"C'era una volta, una ragazza di poco più di 20 anni, che adorava i fumetti. Tutti gli anni, risparmiati i suoi denari, si recava a TorinoComics, la fiera del fumetto della sua città, speranzosa di poter trovare quei volumi mancanti che le servivano per completare le sue collezioni.
Arrivava spaesata in questa enorme sala mostre piena di fervente movimento e colori, tanto da farla rimanere stordita per qualche secondo.
Immediatamente vedeva loro, i suoi "fumettari" amici, proprietari delle fumetterie di Torino, che per l'occasione avevano aperto le loro segrete, piene di materiale raro, che le sorridevano e la salutavano facendola sentire a casa.
E subito si sentiva nel posto giusto.
Era magnifico vedere un'esposizione che si perdeva a vista d'occhio, di fumetti nuovi e usati.
E si cercava, si chiacchierava, si contrattava, si incontravano gli autori, si guardavano i cartoni animati inediti, tutti stipati in una stanza. Il tutto condito da un clima di giovialità e condivisione."

Questa era TorinoComics tanti e tanti anni fa.
Si sa, le mode cambiano, i gusti mutano

Quella stessa ragazza, oramai non più 20enne, come tutti gli anni va a TorinoComics. Coda ai cancelli di 15 minuti sotto la pioggia, su 5 biglietterie ne erano aperte solo 3. Arriva sempre spaesata - certe cose non cambiano - e la prima cosa che vede è un banco enorme di caramelle!!!!!!!!
Ne è naturalmente attirata, è cibo colorato, un connubio perfetto, ma cosa ci fa un banco di caramelle appena varcati i cancelli della mostra mercato!!!!!!!!!!
Vede poi tanti bei gabbiotti, ordinati e rigorosamente bianchi. Dentro a ogni gabbiotto un espositore. Sembravano le cellette in cui mettono le galline a fare le uova. E speriamo gli siano uscite d'oro, visti il costo esorbitante della partecipazione.
Questa stessa ragazza decide allora di andare nell'area mercatino, che in apparenza, sembrava più a misura d'uomo. Qui è tutto grigio, quasi a sottolineare che erano partecipanti di second'ordine, corridoi per passare di 2 metri al massimo. Il che significa che c'era da sentirsi male, non c'era spazio per passare e neppure per fermarsi ai banchi a cercare chissà cosa.
Uscita da quel labirinto le si spalanca davanti uno spazio infinito e rivede le cellette bianche tutte ordinate. Qui i corridoi raggiungono almeno i 10 metri, quindi si respira.
E si chiede, ma per allargare un pò di là e restringere di qua, ci va troppo intelletto?
Continua il suo giro recandosi nei banchi delle case editrici e vede un altro stand di caramelle!!!!!!
Certo, dopo essere usciti dalla ressa dell'area mercatino bisogna recuperare gli zuccheri persi!!!!!!
Non trova nulla di interessante, ad eccezione di quanto ho già detto qui, allora se ne va nell'area Japan.
La peggior area Japan mai vista!!!!!!! Unica nota positiva un banco che vendeva gadget fatti a mano di Harry Potter, con tanto di proprietari in costume. Affascinanti.
Presente ed immancabile l'area Star Wars, con tanto di lezioni di spada laser per aspiranti Jedi e il TERZO negozio di caramelle. Certo, anche qui, con tutto questo sport bisogna recuperare gli zuccheri persi!!!!
Area giochi naturalmente immensa e mezza vuota, occupata più che altro da chi, in cosplay, aveva tacchi talmente alti da lasciare come obolo agli organizzatori della fiera entrambe le caviglie.
Nella sostanza fumetti pochi, gadget tanti. E che prezzi soprattutto!!!!! La stessa statuetta che in negozio vendo a 39 euro, lì costava 45 e considerato che in negozio è tutto scontrinato, in fiera chissà, mi sorgono un sacco di perplessità. Mi sembra il danno e la beffa. Vado in fiera, pago un biglietto, e trovo cose ad un prezzo più alto del negozio della mia città. Nulla da dire sui commercianti, ma su chi le compra sì.
Comunque sorvolo.

Tirando le somme una fiera triste, colorata da un'infinità di cosplayers e da tante, tantissime caramelle!!!!!!!!!
Ma si sa, i cosplayers vanno alle fiere per il proprio gusto personale, e non per comprare fumetti, e le caramelle fanno ingrassare e fanno venire le carie.
Ho letto in giro che il mondo del fumetto è in crisi, e guardando questa fiera mercato che una volta era il palese dei balocchi per tutti gli appassionati dei fumetti, sono convinta che sia vero.
Ma credo anche che non sia sufficiente asserire dei dati di fatto, la realtà quando non ci piace va cambiata. Quindi quello che mi domando è se ci sia lo spazio per dei cambiamenti e per il rilancio di questo mondo un pò strano. Purtroppo da quello che ho potuto constatare temo che sia il grande pubblico a volere questo appiattimento.

Concludo citando una frase di una canzone di Vasco Rossi "E intanto i giorni passano, e i ricordi sbiadiscono, e le abitudini cambiano.....E' stato splendido però amarti!!!!!!!!!!!"

domenica 15 aprile 2012

Alastor, Lion & Family

Mi dispiace propinarvi un altro post, soprattutto per il fatto che lo scriverò di getto, ma ci sono cose che vanno dette, vanno dette subito e vanno dette non curandosi della forma. Semplicemente perchè sono importanti.
SONO ARRABBIATA!!!!!!!
Dunque, oggi era l'ultimo giorno di Torinocomics 2012. Ce n'è anche per Torinocomics in sè, non preoccupatevi, ma per i miei commenti sulla fiera della mia città dovrete aspettare ancora qualche giorno.
Dicevo, oggi era l'ultimo giorno di Torinocomics e, come tutti gli anni, sono andata ad incontrare vecchi e nuovi amici e a concordare collaborazioni con le varie case editrici presenti.
Arrivo, saluto Andrea e Monica come sempre, tiro giù improperi per i corridoi troppo stretti, desidero ardentemente una schiacciasassi, inizio a vagare come un'automa, data la caoticità della fiera, e finalmente trovo Alastor.
Mi sanno notare che sul banco ci sono i fatidici e INTROVABILI  numeri 0, dichiarati da Alastor stessa, visto che è uno dei miei distributori, quindi mi è stato comunicato da loro, ASSOLUTAMENTE ESAURITI.
A scanso di equivoci, ci era stato comunicato, al momento di dover ottemperare agli ordini, che questi agognatissimi numeri 0 sarebbero stati a tiratura limitata, che dovevano essere ordinati entro una certa data perentoria, che non potevano essere ordinati come arretrati.
Tutto ciò perchè sarebbero stati stampati in relazione agli ordini ricevuti.
E guarda un pò invece, me li trovo belli esposti sul loro banco. Iniziano a venirmi i fumi. Li trattengo a stento con il povero commesso di turno, che in difficoltà, mi dice di parlare con il loro coordinatore.
Prendo i volumetti e vado dal coordinatore, che tra l'altro conosco e che mi dice "Susy non posso venderteli come fumetteria, puoi acquistarli solo come privato. Queste sono le disposizioni che ci hanno dato. Anch'io in negozio non li ho".
Non ho più saputo trattenere il fiume in piena!!!!!!!
NON ESISTE!!!!!!! UNA POLITICA DEL GENERE E' FUORI DAL MONDO!!!!!!!
Ma dove si è visto fare, dico io, che una casa editrice, soprattutto nuova, e in pieno lancio dei propri prodotti, si tenga la merce per venderla nelle fiere invece di consegnarla alle fumetterie. E non è che ce le danno gratis  le loro pubblicazioni, le paghiamo!!!!!!!!!!
Ora non è che voglio mettermi a fare paragoni con chi fa questo e con chi fa altro. Ma mai e poi mai mi è arrivata comunicazione da Pan sull'esaurimento di loro materiale e poi me lo sono ritrovato esposto in una fiera. Se è esaurito, è esaurito per tutti.
Indubbiamente Panini e Pan, sono, rispettivamente la miglior casa editrice e il miglior distributore d'Italia. Gli si possono contestare milioni di cose, va bene, la carta, la colla, i prezzi, tutto ciò che si vuole, ma per serietà verso le fumetterie non sono secondi a nessuno.
E mi dispiace, ma bisognerebbe essere sufficientemente umili da copiare dai più grandi, e migliorare i punti deboli di un sistema, invece di perseguire politiche che sono già fallite in partenza.
E sapete perchè falliscono?
Perchè il motore portante del fumetto italiano sono e rimangono le fumetterie. Sono le fumetterie a creare un rapporto di fiducia con il cliente, che poi è quello che paga. Sono le fumetterie a proporre i vostri prodotti care case editrici. Ed è indubbio che se decidessero di non proporre più i vostri prodotti e, addirittura, di screditarli ci riuscirebbero.
Certo perderemmo degli incassi come li perderebbero anche le case editrici. Ma c'è una differenza.
Io come fumetteria un prodotto valido da vendere lo trovo, la casa editrice una volta bollata fallisce.


L'Attacco Dei Giganti: Tanto Rumore Per Nulla

L'Attacco dei giganti, meglio Shingeki no Kyojin, di Hajime Isayama, vincitore del premio Kodansha 2011 come miglior manga per ragazzi, annunciato da Panini a LuccaComics 2011, pubblicizzato dalla casa editrice fino all'inverosimile, promozioni e arrivo anticipato per gli aderenti, e bla bla bla.....
Insomma, un manga atteso dal pubblico italiano.
Mi arriva in negozio. Con ben 7 giorni di anticipo. Guardo la copertina, e mi sembra ancora più orrida delle varie locandine di presentazione pubblicate sui cataloghi. E nonostante di anatomia sia completamente ignorante, a colpo d'occhio mi sembra che ci sia qualcosa di sbagliato.
Sorvolo. 
I clienti sembrano entusiasti del nuovo arrivo.


Decido di leggerlo.


Città fortificate in cui vivono gli esseri umani. 
Il loro più grande nemico: i giganti.
I giganti sono dei mostri (e sono disegnati talmente male, che sono realmente dei mostri) alti 15 metri, il cui hobby preferito è dare la caccia agli umani per mangiarseli. Gli esseri umani che sono dei "furboni" per antonomasia costruiscono delle mura di 50 metri in modo tale che i giganti non possano oltrepassarle. 
Che acume!!!!!!!!!!


E guarda caso........CUCU' sbuca fuori un gigante alto più di 50 metri, ma per ora, in tutto il manga, non si parla di modificazione genetica, o di alterazione della specie.
Questo "omone" distrugge quest'imponente muraglia lanciando massi dappertutto che, guarda caso, finiscono TUTTI sopra la casa del protagonista, ferendo gravemente la madre, che, per salvare il figlio, si lascia mangiare da una gigantessa che passava giusto di là.
Il nostro eroe, in preda alla sofferenza per la grave perdita, decide che lo scopo della sua vita è far fuori tutti i giganti.


ORIGINALISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!


Devo dire che la morte di parenti vari, madre, padre, sorelle, fratelli, rappresenti, per gli scrittori giapponesi, il modo usuale per costruire la determinazione dei protagonisti. Basta citare il manga rivelazione del 2011, Blue Exorcist. Quando il nostro protagonista decide di uccidere Satana? Quando muore il padre adottivo!!!!!


Altra nota di merito di questo successo nipponico, la si intravede nel finale quando il protagonista, diventato un combattente provetto, si stupisce che il gigante, prevedendo le sue mosse, FORSE, è dotato di intelligenza.
Ma insomma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Già non riesco a capire perchè i giganti in ogni dove debbano essere descritti come esseri stupidi; ma pazienza, questo è un mio problema.
Poi la razza umana non è che ci farebbe una gran figura: sterminati da esseri enormi, lenti e stupidi!!!!!


La grafica lascia decisamente a desiderare. Espressione dei soggetti piatta, mi sembrava di vedere l'attrice di Bella in Twilight; descrizione anatomica sproporzionata; profondità nulla; senso del movimento inesistente.


Tirando le somme, più che un capolavoro mi sembra una fanzine.
Risparmiate i vostri eurini.


Alla prossima,
Mata ne