lunedì 16 aprile 2012

TorinoComics: Passato, Presente e Forse Futuro

"C'era una volta, una ragazza di poco più di 20 anni, che adorava i fumetti. Tutti gli anni, risparmiati i suoi denari, si recava a TorinoComics, la fiera del fumetto della sua città, speranzosa di poter trovare quei volumi mancanti che le servivano per completare le sue collezioni.
Arrivava spaesata in questa enorme sala mostre piena di fervente movimento e colori, tanto da farla rimanere stordita per qualche secondo.
Immediatamente vedeva loro, i suoi "fumettari" amici, proprietari delle fumetterie di Torino, che per l'occasione avevano aperto le loro segrete, piene di materiale raro, che le sorridevano e la salutavano facendola sentire a casa.
E subito si sentiva nel posto giusto.
Era magnifico vedere un'esposizione che si perdeva a vista d'occhio, di fumetti nuovi e usati.
E si cercava, si chiacchierava, si contrattava, si incontravano gli autori, si guardavano i cartoni animati inediti, tutti stipati in una stanza. Il tutto condito da un clima di giovialità e condivisione."

Questa era TorinoComics tanti e tanti anni fa.
Si sa, le mode cambiano, i gusti mutano

Quella stessa ragazza, oramai non più 20enne, come tutti gli anni va a TorinoComics. Coda ai cancelli di 15 minuti sotto la pioggia, su 5 biglietterie ne erano aperte solo 3. Arriva sempre spaesata - certe cose non cambiano - e la prima cosa che vede è un banco enorme di caramelle!!!!!!!!
Ne è naturalmente attirata, è cibo colorato, un connubio perfetto, ma cosa ci fa un banco di caramelle appena varcati i cancelli della mostra mercato!!!!!!!!!!
Vede poi tanti bei gabbiotti, ordinati e rigorosamente bianchi. Dentro a ogni gabbiotto un espositore. Sembravano le cellette in cui mettono le galline a fare le uova. E speriamo gli siano uscite d'oro, visti il costo esorbitante della partecipazione.
Questa stessa ragazza decide allora di andare nell'area mercatino, che in apparenza, sembrava più a misura d'uomo. Qui è tutto grigio, quasi a sottolineare che erano partecipanti di second'ordine, corridoi per passare di 2 metri al massimo. Il che significa che c'era da sentirsi male, non c'era spazio per passare e neppure per fermarsi ai banchi a cercare chissà cosa.
Uscita da quel labirinto le si spalanca davanti uno spazio infinito e rivede le cellette bianche tutte ordinate. Qui i corridoi raggiungono almeno i 10 metri, quindi si respira.
E si chiede, ma per allargare un pò di là e restringere di qua, ci va troppo intelletto?
Continua il suo giro recandosi nei banchi delle case editrici e vede un altro stand di caramelle!!!!!!
Certo, dopo essere usciti dalla ressa dell'area mercatino bisogna recuperare gli zuccheri persi!!!!!!
Non trova nulla di interessante, ad eccezione di quanto ho già detto qui, allora se ne va nell'area Japan.
La peggior area Japan mai vista!!!!!!! Unica nota positiva un banco che vendeva gadget fatti a mano di Harry Potter, con tanto di proprietari in costume. Affascinanti.
Presente ed immancabile l'area Star Wars, con tanto di lezioni di spada laser per aspiranti Jedi e il TERZO negozio di caramelle. Certo, anche qui, con tutto questo sport bisogna recuperare gli zuccheri persi!!!!
Area giochi naturalmente immensa e mezza vuota, occupata più che altro da chi, in cosplay, aveva tacchi talmente alti da lasciare come obolo agli organizzatori della fiera entrambe le caviglie.
Nella sostanza fumetti pochi, gadget tanti. E che prezzi soprattutto!!!!! La stessa statuetta che in negozio vendo a 39 euro, lì costava 45 e considerato che in negozio è tutto scontrinato, in fiera chissà, mi sorgono un sacco di perplessità. Mi sembra il danno e la beffa. Vado in fiera, pago un biglietto, e trovo cose ad un prezzo più alto del negozio della mia città. Nulla da dire sui commercianti, ma su chi le compra sì.
Comunque sorvolo.

Tirando le somme una fiera triste, colorata da un'infinità di cosplayers e da tante, tantissime caramelle!!!!!!!!!
Ma si sa, i cosplayers vanno alle fiere per il proprio gusto personale, e non per comprare fumetti, e le caramelle fanno ingrassare e fanno venire le carie.
Ho letto in giro che il mondo del fumetto è in crisi, e guardando questa fiera mercato che una volta era il palese dei balocchi per tutti gli appassionati dei fumetti, sono convinta che sia vero.
Ma credo anche che non sia sufficiente asserire dei dati di fatto, la realtà quando non ci piace va cambiata. Quindi quello che mi domando è se ci sia lo spazio per dei cambiamenti e per il rilancio di questo mondo un pò strano. Purtroppo da quello che ho potuto constatare temo che sia il grande pubblico a volere questo appiattimento.

Concludo citando una frase di una canzone di Vasco Rossi "E intanto i giorni passano, e i ricordi sbiadiscono, e le abitudini cambiano.....E' stato splendido però amarti!!!!!!!!!!!"

Nessun commento:

Posta un commento