domenica 15 aprile 2012

L'Attacco Dei Giganti: Tanto Rumore Per Nulla

L'Attacco dei giganti, meglio Shingeki no Kyojin, di Hajime Isayama, vincitore del premio Kodansha 2011 come miglior manga per ragazzi, annunciato da Panini a LuccaComics 2011, pubblicizzato dalla casa editrice fino all'inverosimile, promozioni e arrivo anticipato per gli aderenti, e bla bla bla.....
Insomma, un manga atteso dal pubblico italiano.
Mi arriva in negozio. Con ben 7 giorni di anticipo. Guardo la copertina, e mi sembra ancora più orrida delle varie locandine di presentazione pubblicate sui cataloghi. E nonostante di anatomia sia completamente ignorante, a colpo d'occhio mi sembra che ci sia qualcosa di sbagliato.
Sorvolo. 
I clienti sembrano entusiasti del nuovo arrivo.


Decido di leggerlo.


Città fortificate in cui vivono gli esseri umani. 
Il loro più grande nemico: i giganti.
I giganti sono dei mostri (e sono disegnati talmente male, che sono realmente dei mostri) alti 15 metri, il cui hobby preferito è dare la caccia agli umani per mangiarseli. Gli esseri umani che sono dei "furboni" per antonomasia costruiscono delle mura di 50 metri in modo tale che i giganti non possano oltrepassarle. 
Che acume!!!!!!!!!!


E guarda caso........CUCU' sbuca fuori un gigante alto più di 50 metri, ma per ora, in tutto il manga, non si parla di modificazione genetica, o di alterazione della specie.
Questo "omone" distrugge quest'imponente muraglia lanciando massi dappertutto che, guarda caso, finiscono TUTTI sopra la casa del protagonista, ferendo gravemente la madre, che, per salvare il figlio, si lascia mangiare da una gigantessa che passava giusto di là.
Il nostro eroe, in preda alla sofferenza per la grave perdita, decide che lo scopo della sua vita è far fuori tutti i giganti.


ORIGINALISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!


Devo dire che la morte di parenti vari, madre, padre, sorelle, fratelli, rappresenti, per gli scrittori giapponesi, il modo usuale per costruire la determinazione dei protagonisti. Basta citare il manga rivelazione del 2011, Blue Exorcist. Quando il nostro protagonista decide di uccidere Satana? Quando muore il padre adottivo!!!!!


Altra nota di merito di questo successo nipponico, la si intravede nel finale quando il protagonista, diventato un combattente provetto, si stupisce che il gigante, prevedendo le sue mosse, FORSE, è dotato di intelligenza.
Ma insomma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Già non riesco a capire perchè i giganti in ogni dove debbano essere descritti come esseri stupidi; ma pazienza, questo è un mio problema.
Poi la razza umana non è che ci farebbe una gran figura: sterminati da esseri enormi, lenti e stupidi!!!!!


La grafica lascia decisamente a desiderare. Espressione dei soggetti piatta, mi sembrava di vedere l'attrice di Bella in Twilight; descrizione anatomica sproporzionata; profondità nulla; senso del movimento inesistente.


Tirando le somme, più che un capolavoro mi sembra una fanzine.
Risparmiate i vostri eurini.


Alla prossima,
Mata ne

1 commento:

  1. Spietatissima... ma onesta! E quando la troviamo un'altra commerciante che dice esattamente il suo giudizio su un prodotto che vende a scapito del proprio profitto? Meditate gente, meditate... Ciò significa che 'Rencomics' ci tiene alla sua clientela :)

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