venerdì 17 agosto 2012

Nick Fury Omnibus


Che dire di Nick Fury (Nicholas Joseph Fury)? Probabilmente molti lo conoscono come un uomo di colore con una benda sull’occhio e a capo di una organizzazione governativa USA chiamata SHIELD (starebbe per Supreme Headquarters, International Espionage, Law-Enforcement Division ovvero Sede Centrale Suprema della Divisione di Rafforzamento della Legge  e Spionaggio Internazionale e poi chiamato Strategic Hazard Intervention Espionage Logistics Directorate ovvero  Direttorato di Logistica Spionaggio, Intervento Strategico Rischioso) e questa è la versione che ci viene data nei film Marvel (solo quelli recenti) oltre essere la versione della serie di comics della linea Ultimate della Marvel. Ma esiste una versione precedente di questo personaggio creata nel 1963 da Jack Kirby e Stan Lee. Costui è un eroe di guerra della Seconda Guerra Mondiale con un suo gruppo di commandos, nel 1965 sempre Jack Kirby e Stan Lee rimodellano il personaggio lasciandogli le sue origini militari e lo fanno diventare capo dell’organizzazione spionistica citata in precedenza, questo dovuto all’influenza che i film di 007 ma specialmente al telefilm “L’Uomo dell’UNCLE” (telefilm apparsi anche in Italia) stanno avendo in quel periodo nella società. Il personaggio diventa quindi una specie di James Bond con la differenza che non è un semplice agente ma un capo con tutte le responsabilità che questo comporta. Comunque Fury è sempre stato un uomo di azione e continua ad esserlo occupandosi delle missioni in prima persona e di sicuro non facendo il burocrate cosa con cui si scontra. Alcuni dei personaggi della sua serie precedente vengono introdotti in questa sua organizzazione sia come amici e colleghi che come nemici. Fondamentalmente questa è una serie di spionaggio e avventura in stile Marvel con molti elementi fantascientifici introdotti nella serie (robot, androidi, macchine volanti, organizzazioni segrete criminali tecnologicamente avanzate, ecc.). La serie di Nick Fury viene presentata nella collana semi antologica della Marvel, Strange Tales dal numero 135, dopo circa tre anni viene presentata la serie a suo nome  Nick Fury Agent of SHIELD. Il successo di questo personaggio in quegli anni cresce principalmente negli anni tra il 1966 e il 1968 grazie ad un nuovo disegnatore che successivamente si occupò pure della colorazione e dei testi Jim Steranko. Costui immette maggiore vena Bondiana nelle storie del personaggio ma soprattutto i suoi disegni sono qualcosa di decisamente innovativo per quel tempo, inserendo nei disegni e nelle storie uno stile psichedelico, surrealista e pop art che gli fece anche vincere premi. Il Fury di Steranko continua ad essere sempre l’uomo d’azione dello SHIELD ma le sue storie acquisiscono qualcosa di innovativo in quegli anni ’60, i suoi disegni sono più dolci di quelli di Kirby, le sue donne sono decisamente più sensuali, sicuramente più che per il suo apporto alle storie Steranko è ricordato per i disegni. Può essere difficile descrivere l’impatto che le sue storie hanno nel mondo del fumetto classico supereroistico di quegli anni, però provate a pensare ad uno stile di disegno classico, potremmo dire comune anche se non è di sicuro il termine esatto, ma comunque sempre entro certi canoni che viene improvvisamente stravolto (in senso positivo) appunto da uno stile psichedelico, potete immaginare l’impatto che ha nella cultura di quegli anni specialmente, credo, tra i giovani? Sono gli anni della musica psichedelica di vari gruppi famosi e probabilmente anche dello stile pittorico di Andy Warhol, tutto quindi in linea con quegli anni e Steranko essendo discretamente giovane in quell’epoca (circa 30 anni) cavalca quest’onda. Come ho già detto così Nick Fury diventa un fumetto di una certa rilevanza nel parco fumettistico della Marvel (da personaggio antologico a personaggio con una sua testata) in quegli anni, purtroppo la cosa dura un periodo di tempo limitato. Dal suo passaggio da Strange Tales alla serie di nome Nick Fury Agent of SHIELD con l’apporto di Steranko, passano pochi mesi in cui appunto spesso Steranko si occupa di testi, disegni, colori o copertine praticamente tutto da solo, tutto questo diventa troppo per lui e lascia la serie.  L’apporto di Steranko a Fury è universalmente riconosciuto e purtroppo non molto dopo il suo abbandono della serie questa chiude, anche se la presenza di Fury continua saltuariamente negli albi Marvel come ospite di varie serie. Anni dopo la Marvel dedicherà altre testate a questo personaggio. Dopo questa cronistoria americana ecco i brevi dettagli sull’apparizione in Italia di questo personaggio e su questo volume. Il personaggio è apparso sulle pagine dell’Incredibile Devil della Corno, collana che durò dal 1970 sino al 1975, questo parlando della serie Strange Tales e Nick Fury Agent of SHIELD. Oltre a queste serie questo volume contiene anche una storia creata anni dopo (nel 1976) su Marvel Spolight 31 da due persone che nel mondo del fumetto hanno detto parecchio; Jim Starlin (Capitan Marvel) e Howard Chaykin (Black Kiss, Black Hawk, American Flagg), la storia apparsa in Italia nei Fantastici Quattro 252-253 sempre della Corno. Questa storia più che lo SHIELD riguarda Fury come persona ma l’ambientazione non è poi eccezionalmente differente. Appunto dal lontano periodo Corno queste storie in Italia non sono mai state ristampate eccetto che per quattro storie apparse nel volume 75 de Supereroi Le Grandi Saghe della Panini, un paio di anni fa circa. Quindi questa per voi lettori è una occasione unica di rileggere o più probabilmente di leggere quelle storie che hanno fatto di questo fumetto un classico di quegli anni. Gustatevele.

Claudio Cantello

1 commento:

  1. Fumetto fantastico, ne conservo diverse copie originali introvabili.

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