domenica 15 aprile 2012

Alastor, Lion & Family

Mi dispiace propinarvi un altro post, soprattutto per il fatto che lo scriverò di getto, ma ci sono cose che vanno dette, vanno dette subito e vanno dette non curandosi della forma. Semplicemente perchè sono importanti.
SONO ARRABBIATA!!!!!!!
Dunque, oggi era l'ultimo giorno di Torinocomics 2012. Ce n'è anche per Torinocomics in sè, non preoccupatevi, ma per i miei commenti sulla fiera della mia città dovrete aspettare ancora qualche giorno.
Dicevo, oggi era l'ultimo giorno di Torinocomics e, come tutti gli anni, sono andata ad incontrare vecchi e nuovi amici e a concordare collaborazioni con le varie case editrici presenti.
Arrivo, saluto Andrea e Monica come sempre, tiro giù improperi per i corridoi troppo stretti, desidero ardentemente una schiacciasassi, inizio a vagare come un'automa, data la caoticità della fiera, e finalmente trovo Alastor.
Mi sanno notare che sul banco ci sono i fatidici e INTROVABILI  numeri 0, dichiarati da Alastor stessa, visto che è uno dei miei distributori, quindi mi è stato comunicato da loro, ASSOLUTAMENTE ESAURITI.
A scanso di equivoci, ci era stato comunicato, al momento di dover ottemperare agli ordini, che questi agognatissimi numeri 0 sarebbero stati a tiratura limitata, che dovevano essere ordinati entro una certa data perentoria, che non potevano essere ordinati come arretrati.
Tutto ciò perchè sarebbero stati stampati in relazione agli ordini ricevuti.
E guarda un pò invece, me li trovo belli esposti sul loro banco. Iniziano a venirmi i fumi. Li trattengo a stento con il povero commesso di turno, che in difficoltà, mi dice di parlare con il loro coordinatore.
Prendo i volumetti e vado dal coordinatore, che tra l'altro conosco e che mi dice "Susy non posso venderteli come fumetteria, puoi acquistarli solo come privato. Queste sono le disposizioni che ci hanno dato. Anch'io in negozio non li ho".
Non ho più saputo trattenere il fiume in piena!!!!!!!
NON ESISTE!!!!!!! UNA POLITICA DEL GENERE E' FUORI DAL MONDO!!!!!!!
Ma dove si è visto fare, dico io, che una casa editrice, soprattutto nuova, e in pieno lancio dei propri prodotti, si tenga la merce per venderla nelle fiere invece di consegnarla alle fumetterie. E non è che ce le danno gratis  le loro pubblicazioni, le paghiamo!!!!!!!!!!
Ora non è che voglio mettermi a fare paragoni con chi fa questo e con chi fa altro. Ma mai e poi mai mi è arrivata comunicazione da Pan sull'esaurimento di loro materiale e poi me lo sono ritrovato esposto in una fiera. Se è esaurito, è esaurito per tutti.
Indubbiamente Panini e Pan, sono, rispettivamente la miglior casa editrice e il miglior distributore d'Italia. Gli si possono contestare milioni di cose, va bene, la carta, la colla, i prezzi, tutto ciò che si vuole, ma per serietà verso le fumetterie non sono secondi a nessuno.
E mi dispiace, ma bisognerebbe essere sufficientemente umili da copiare dai più grandi, e migliorare i punti deboli di un sistema, invece di perseguire politiche che sono già fallite in partenza.
E sapete perchè falliscono?
Perchè il motore portante del fumetto italiano sono e rimangono le fumetterie. Sono le fumetterie a creare un rapporto di fiducia con il cliente, che poi è quello che paga. Sono le fumetterie a proporre i vostri prodotti care case editrici. Ed è indubbio che se decidessero di non proporre più i vostri prodotti e, addirittura, di screditarli ci riuscirebbero.
Certo perderemmo degli incassi come li perderebbero anche le case editrici. Ma c'è una differenza.
Io come fumetteria un prodotto valido da vendere lo trovo, la casa editrice una volta bollata fallisce.


3 commenti:

  1. Mi piacerebbe leggere una risposta a questo sfogo. Mai mi sognerei -IO- di non rispondere ad un mio cliente.
    Ora vediamo...

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  2. Scusate ma se andate a controllare, al momento dell'ordine ci hanno fatto presente che gli albi sarebbero stati editati in numero tale da soddisfare gli ordini e che l'editore si sarebbe riservato una quota di albi da portare nelle future fiere. Il concetto era chiaro, avevamo due scelte: 1) comprare molti più albi 2) fare un ordine di massima. Ognuno di noi ha fatto la propria scelta, io dopo 2 settimane non avevo più Batman... e allora? Non me ne sono lamentato con l'editore o il distributore, non ho neanche pensato di aver sbagliato l'ordine.... anzi ho addirittura dato qualche copia a negozi amici e mi sono offerto di aiutarne altri. Tutti hanno delle regole e le fanno rispettare, più o meno giuste, più o meno sbagliate.

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  3. Certo, a parte che la sottoscritta ha ricevuto informazioni diverse, ma soprassiedo. Ma trovo stupido che se le chiedo al distributore mi viene detto che sono esaurite, informazioni che poi riporto ai clienti, invece di dirmi che le venderà lion in fiera. E sottolineo che in fiera non erano vendute al banco lion ma al banco alastor, e alastor è il distributore. Possono essere anche la stessa cosa in via informale, ma una cosa è il distributore, che deve distribuire le copie a tutti, e una cosa è la casa editrice. Ricordo la politica di jpop riguardo a Kobato 1 edizione variant. Veniva venduta da loro solo nelle fiere, e pan, nonostante fosse suo distributore esclusivo, non ce l'aveva proprio.

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